Breast re-augmentation: Si può ingrandire il seno una seconda volta?

Breast re-augmentation: Si può ingrandire il seno una seconda volta?

Negli ultimi anni la mastoplastica additiva secondaria, o breast re-augmentation, è diventata più frequente, e sono molte le donne che vorrebbero ingrandire il seno per la seconda volta. Si tratta di un intervento tutto sommato semplice, che può dare particolare soddisfazione sia perchè consente di ottenere una misura di seno più grande, sia perchè può correggere eventuali imperfezioni della prima mastoplastica migliorando sia la posizione che la forma e la qualità delle protesi mammarie utilizzate.

Perchè ingrandire il seno per la seconda volta

Ottenere una misura di reggiseno più grande

E’ ovviamente il motivo più comune. Soprattutto le donne che hanno effettuato la loro mastoplastica additiva parecchi anni fa, magari utilizzando protesi mammarie a basso profilo, possono avere protesi di dimensioni relativamente piccole per il loro torace, ben al di sotto delle misure utilizzate al momento. Per queste donne, una semplice sostituzione delle protesi mammarie con altre di volume maggiore e profilo più alto può dare grande soddisfazione e offrire il risultato che non si era raggiunto con il primo intervento.

Sostituire le protesi mammarie con altre di migliore qualità

Molte donne, quando effettuano la prima mastoplastica additiva, prestano poca attenzione al tipo ed alla qualità delle protesi che il chirurgo propone. Soprattutto grazie alla diffusione di Internet negli ultimi anni, è diventato più facile informarsi sulle protesi mammarie in silicone disponibili, e non è raro scoprire di avere protesi ‘economiche’ soltanto dopo aver effettuato la mastoplastica additiva. Per queste donne, un secondo ingrandimento del seno può essere l’ occasione per migliorare il risultato ottenuto, scegliere protesi di qualità superiore e, ovviamente, rivolgersi ad un chirurgo plastico più affidabile.

Passaggio a protesi mammarie anatomiche

Con l’ invecchiamento le comuni protesi mammarie rotonde ad alto profilo possono diventare particolarmente innaturali, e dare una forma troppo tonda al seno, con margini visibili e, frequentemente, rippling. Se l’ eccesso cutaneo non è eccessivo ed i capezzoli non si trovano troppo in basso, la sostituzione delle protesi mammarie rotonde con altre di forma anatomica (protesi a goccia), anche di misura leggermente più grande, consente di ottenere un risultato più naturale con una forma gradevole ed una riduzione del rippling.

Cambiare la posizione delle protesi

La visibilità delle protesi mammarie, ed il rischio di rippling, aumentano con il tempo. Una mastoplastica additiva con protesi in posizione sottoghiandolare che è stata perfetta per molti anni potrebbe essere diventata ormai troppo ‘finta’, soprattutto dopo gravidanze o perdita di peso. In questi casi il riposizionamento delle protesi in posizione parzialmente sottomuscolare (dual plane) consente sia un miglioramento del risultato, sia, in genere, un piccolo aumento della misura del seno. (Leggi di più sul posizionamento delle protesi mammarie).

Quanto si può ingrandire il seno con la seconda mastoplastica additiva?

L’ ingrandimento del seno ottenibile con una mastoplastica additiva secondaria dipende da molti fattori, ed in particolare dal profilo delle protesi utilizzate per il primo intervento e dalle condizioni del tessuto mammario. Perchè sia possibile notare un cambiamento significativo è in genere necessario utilizzare protesi di volume maggiore almeno del 50% rispetto a quelle impiegate nella prima mastoplastica (ad esempio, protesi di almeno 450 cc se nel primo intervento sono state impiantate protesi di 300 cc), e non è raro utilizzare protesi anche di dimensioni doppie rispetto alle precedenti. Non sempre è possibile aumentare il volume delle protesi in questa misura senza contemporaneamente aumentarne la visibilità ed il rischio di rippling, ed è molto importante discutere questi rischi con un chirurgo esperto.

Quanto costa una mastoplastica additiva secondaria?

Il costo di una mastoplastica additiva secondaria è in genere leggermente superiore a quello del primo intervento, soprattutto perchè si impiegano protesi di qualità superiore e quindi più costose. Nei rari casi di mastoplastiche additive con protesi di grande volume (al di sopra di 800 g) è necessario utilizzare protesi mammarie ‘custom made’, il cui costo è sensibilmente superiore rispetto a quelle di normale produzione.